Il posto in cui lavoriamo non è solo «il posto in cui lavoriamo», ma anche quello in cui creiamo cultura, attraverso i valori e i messaggi che trasmettiamo. 

 

Per questo la nostra Azienda ha deciso di impegnarsi ancora di più per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, aderendo a Fondazione Libellula.

 

Il lavoro fatto in questi anni è stato sfidante e ci ha portati ad essere la prima Azienda del Gruppo FNM certificata UNI/pdr 125:2022 per la parità di genere.

Tutto il percorso lo trovate nella sezione “PDR 125” della intranet Aziendale InRete, nella intranet di Gruppo FNM e sul sito di Nordcom.

 

Ma non ci siamo fermati lo scorso 23 Maggio siamo stati tutte/i impegnate/i a formarci e informarci, con il webinar “Genere al lavoro”.

 

Con l’adesione alla Fondazione entriamo a far parte del “Network Libellula” con incontri dedicati alla messa in pratica, alla diffusione culturale e alla valutazione dell’impatto delle azioni condivise tra le aziende aderenti e i loro rappresentanti.

Abbiamo avviato il percorso “Ambassador”. Chiara Aielli e Lucia Grassi saranno le nostre Ambassador. Una rete di alleati e alleate, animata da Fondazione Libellula, che attraverso una formazione specifica e con il costante aggiornamento di esperti ed esperte, formerà le/i future/i Ambassador per: 

• dare supporto diffuso e competente all’interno della propria azienda alla lotta contro la violenza, nelle sue diverse forme, diventando un punto di riferimento sul tema;
• contribuire a creare un ambiente safe in cui sentirsi nella possibilità di chiedere aiuto in modo protetto;
• intercettare/dare ascolto a situazioni di potenziale difficoltà, dentro ma anche fuori dall’azienda;
• mantenere attenzione sul fenomeno con proposte e iniziative diversificate.

 

Obiettivo dell’adesione è diffondere consapevolezza su come le discriminazioni possono insinuarsi anche in gesti inconsapevoli del nostro quotidiano e far sì che ogni persona nella nostra Azienda si senta sicura, rispettata e valorizzata.

 

Spero apprezzerete questo ulteriore step che Nordcom sta affrontando, perché la violenza di genere non è un problema privato, è una questione sociale e le Aziende possono e devono essere parte del cambiamento.